Come fertilizzare le piante di lavanda?

La lavanda è famosa per la coltivazione in terreni non fertili che non sono adatti alla maggior parte delle altre colture. Secondo i vecchi contadini, la lavanda è una delle poche colture che non ha bisogno di fertilizzanti. Tuttavia, coltivare lavanda a scopo commerciale nel panorama competitivo odierno richiede passaggi specifici verso il monitoraggio, il miglioramento e l’arricchimento dei nutrienti del suolo in modo che le nostre piante possano dare rese elevate per oltre 15 anni. Come accade in ogni altra coltura, non può esistere una pratica di fertilizzazione universale perché ogni campo è diverso e ha esigenze diverse. L’esecuzione dell’analisi del suolo una volta all’anno è estremamente importante per diagnosticare carenze di nutrienti e intraprendere azioni correttive sotto la guida di un agronomo autorizzato.

La pianta di lavanda ha generalmente bisogno di più azoto rispetto al fosforo e al potassio per prosperare e dare rese elevate per molti anni. Nella maggior parte dei casi, la pianta mostra una risposta significativamente positiva alla somministrazione di azoto. Tuttavia, fornire quantità eccessive di azoto danneggerà la qualità dell’olio essenziale, mentre favorirà lo sviluppo delle erbe infestanti.

Molti agricoltori convenzionali applicano uno schema di fertilizzazione comune che include l’aggiunta di 318 kg di N-P-K 20-10-10 per ettaro ogni anno (1 ettaro = 2,47 acri = 10.000 metri quadrati). Normalmente suddividono questa quantità in 2 o 3 applicazioni, con la prima che viene applicata subito dopo la raccolta o la potatura.

I coltivatori di lavanda biologica spesso aggiungono 8-10 tonnellate di letame ben decomposto per ettaro e arano bene prima di trapiantare le giovani piante. Poi, ogni 2-3 anni, aggiungono 5-6 tonnellate di letame per ettaro, il più delle volte durante l’autunno. Coltivano con attenzione in modo che non danneggino le radici e irrigano bene dopo ogni applicazione di letame se non ci sono piogge autunnali. Sono comunemente usati anche fertilizzanti organici a lenta cessione.

Tuttavia, questi sono solo schemi comuni che gli agricoltori non dovrebbero seguire senza prima effettuare le proprie ricerche. Ogni campo è diverso e quindi ha esigenze diverse. Le tue piante di lavanda possono o meno dare rese più elevate in olio essenziale o steli floreali dopo la fecondazione. In ogni caso, puoi chiedere consiglio a un agronomo autorizzato dopo aver condotto un’analisi del suolo.

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