Cos’è la conservazione del suolo e perché è così importante?

La conservazione del suolo è una filosofia e una serie di pratiche che, se attuate congiuntamente, puntano a minimizzare e invertire il deterioramento del suolo. Il cambiamento climatico e l’agricoltura industriale moderna hanno causato una serie di effetti negativi su una delle più importanti risorse naturali: il suolo. Il suolo rappresenta la seconda più grande riserva di carbonio dopo gli oceani. A seguito dell’intervento umano, il suolo malsano rilascia carbonio nell’atmosfera, anziché bloccarlo, per migliaia di anni. Da qui, è evidente il rischio che un clima caldo possa portare il suolo a emettere più gas serra, scaldando ulteriormente il clima in una spirale auto-rinforzante. Inoltre, la lavorazione intensiva del terreno ha provocato un deterioramento fisico del suolo, mentre l’uso estensivo di fertilizzanti a base azotata ha provocato l’acidificazione del suolo. I due precedenti fattori, assieme alla monocoltura intensiva, hanno causato un deterioramento biologico del suolo, provocando una perdita di materia organica e, di conseguenza, una minore fertilità. Infine, l’uso intensivo di pesticidi chimici e diserbanti hanno provocato l’inquinamento del suolo.

Per rispondere a queste sfide, la conservazione del suolo propone una serie di pratiche agricole che, se seguite correttamente, riusciranno a mitigare e invertire tali effetti, mentre gli agricoltori potranno ancora produrre un raccolto con una resa equa. La non lavorazione (no-tillage), la rotazione delle colture e il sovescio sono i tre pilastri principali per una corretta conservazione del suolo, che possono invertire la perdita di salute fisica, biologica e chimica del suolo. Anche l’uso razionale dell’acqua e la presenza di residui colturali in superficie sono fondamentali. Anche la lotta integrata, preferita all’utilizzo indiscriminato di erbicidi e pesticidi ad ampio spettro, rappresenta un’azione necessaria e coerente con la conservazione del suolo. La priorità numero uno è creare un suolo sano e produttivo, ricco di microbi, capace di immagazzinare più carbonio e in grado di produrre cibo per una popolazione in crescita.

Riferimento

https://www.eea.europa.eu/signals/signals-2015/articles/soil-and-climate-change

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