Che cos’è l’agricoltura di precisione e in che modo gli agricoltori possono trarne vantaggio?

Viviamo in un’era di progresso tecnologico e l’agricoltura ne è certamente influenzata, tanto che ognuno di noi che avrà sentito sicuramente parlare di agricoltura di precisione.

Il concetto di agricoltura di precisione (precision farming in inglese) deriva dalla consapevolezza che la variabilità spaziale caratteristica di ogni campo può essere misurata e gestita con tecniche sito-specifiche a seconda delle esigenze della coltura, che per natura risultano variabili nel tempo e nello spazio. Tali informazioni possono essere raccolte e sfruttate grazie alle moderne tecnologie offerte dal mercato ed è fondamentale che agricoltori e tecnici siano in grado di conoscerle, padroneggiarle e sfruttarle appieno.

I principali vantaggi consistono in:

• Riduzione del numero di passaggi e sovrapposizioni durante le lavorazioni con conseguente aumento della produttività oraria a fronte di risparmi di gasolio e mezzi tecnici, conservazione della struttura del suolo;
• Possibilità di operare anche in condizioni di scarsa visibilità o di notte;
• Significativo miglioramento degli standard di benessere dell’operatore e minore stress;
• Applicazione mirata ed efficientamento delle risorse aziendali quali seme, fertilizzanti e agrofarmaci tramite la distribuzione a rateo variabile e il controllo delle sezioni;
• Tempestività e precisione di intervento dovuta all’impiego di software dedicati a consigliare l’agricoltore;
• Tracciabilità delle operazioni e del prodotto dal campo alla tavola;
• Mitigazione dell’impatto ambientale legato alle attività agricole;

In questo articolo forniremo una panoramica sulle principali tecnologie e applicazioni che costituiscono l’ecosistema dell’agricoltura di precisione, dalle sue origini alle prospettive future. Ma prima, una piccola linea temporale utile a fornire un’idea dello stato dell’arte.